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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Domani è il 25 aprile giorno di festa, di bandiere e zoccoli rossi.

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Domani è il 25 aprile giorno di festa, di bandiere e zoccoli rossi. Per me il 25 aprile è Garibaldo e Osmana. Custodi della memoria in una vita trascorsa insieme, uniti dall'amore e da ideali indissolubili, si sono spesi a tramandare ai giovani gli insegnamenti di un'esistenza passata a difendere il valore della libertà.     Come in un romanzo, Garibaldo se n’è andato alla vigilia di questa giornata di festa di due anni fa, Osmana l'ha seguito 9 mesi dopo ... ambedue accompagnati dalle note di "Bella Ciao". Ho avuto la fortuna di conoscere questa magnifica coppia negli anni ottanta attraverso l’amore comune per la S.V.S.  Li ricordo ancora seduti vicini, come sempre inseparabili, in quelle due poltrone nella loro casa. Come due viaggiatori sereni che continuavano il loro viaggio di testimonianza nonostante l'età e la sempre più ridotta possibilità di muoversi.  Adesso che non ci sono più fisicamente avverto la loro presenza più che mai. Porto

Buona Pasqua dalla redazione dello "Sparlotto"

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 Le nostre COLOMBE DI PASQUA .... Un modo per fare gli auguri  ................ di ANTONELLA BORALEVI Mio nonno, che era un laico convinto e un medico chirurgo e un tenente colonnello degli Alpini, andava in Chiesa una sola volta all’anno, a Pasqua. Lo ricordo impassibile alla Messa delle undici, dritto in piedi nel primo banco della Cappella mentre gli pigolavano intorno, sorridenti, le tante donne della famiglia. Ricordo gli sguardi di sottecchi che la nonna Ottavia gli scoccava, quando pensava di non essere vista e adesso, a ripensarci, mi pare che ci brillasse dentro la gioia incredula di averlo lì, per una volta: il burbero domato.   L’idea che ho della Pasqua, da cattolica, dipende parecchio da questo ricordo. Mi pare che la Pasqua sia una benedizione condivisa e condivisibile. Il modo per essere insieme, vestiti di nuovo, desiderosi di rinascere, di ripulirci l’anima. Di essere nuovi e un po’ meglio di come eravamo.  Buona Pasqua,

IL GIOCO DELL'IMMAGINAZIONE

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10.04.1991/10.04.2017 26° anniversario strage del  # mobyprince IL GIOCO DELL'IMMAGINAZIONE  Immaginate che un vostro familiare lavori in penisola, e che debba tornare in Sardegna in nave. Immaginate che, una sera come tante, vostro padre vi telefoni dicendo di imbarcarsi. Immaginate la vostra ragazza a scrivere 'ti amo' su un pezzo di scontrino del caffè, e che probabilmente di notte conterà le onde che la separano da uno di quegli abbracci che infrangono ogni fottuto minuto che vi ha diviso. Immaginate l'autotrasportatore che guarda la foto del figlio, il motivo per il quale si spacca di chilometri e di giornate infinite. Immaginate il militare in licenza, la cameriera che ha iniziato a bordo da poco tempo, un comandante che fa lo stesso lavoro da anni. Ora immaginate una sera di aprile, col mare calmo e la visibilità buona. Immaginate il traghetto che si scontra con una grossa petroliera, che si incendia appena fuori dall'imboccatura del porto, in una ra