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Visualizzazione dei post da 2020
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L'anno che verrà Lucio dalla Caro amico, ti scrivo, così mi distraggo un po' E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò Da quando sei partito c'è una grande novità L'anno vecchio è finito, ormai Ma qualcosa ancora qui non va Si esce poco la sera, compreso quando è festa E c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra E si sta senza parlare per intere settimane E a quelli che hanno niente da dire Del tempo ne rimane Ma la televisione ha detto che il nuovo anno Porterà una trasformazione E tutti quanti stiamo già aspettando Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno Ogni Cristo scenderá dalla croce Anche gli uccelli faranno ritorno Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno Anche i muti potranno parlare Mentre i sordi già lo fanno E si farà l'amore, ognuno come gli va …

Ma un bacio vale il Virus, a volte... di Sandra Mazzinghi

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“In Prossimità” Siamo al centro di un accadimento incomprensibile e oscuro che in pochissimo tempo ha diviso la nostra società in cinque nuove categorie: quelli che muoiono, quelli che stanno a casa e possono camminare solo “in prossimità” della loro abitazione, quelli obbligati a lavorare, quelli obbligati a non lavorare e quelli che governano.  “In prossimità “ Ci sono poi le sottocategorie: i ciarlatani (cioè coloro che ciarlano), i negazionisti, i menefreghisti che non mettono la mascherina e che, anzi, se incrociano i miei grandi occhi dalla mia, di mascherina, mi guardano e mi prendono anche per il culo perché io, la mascherina ce l'ho. E poi ci sono gli anziani che non si muovono da casa, che hanno paura del virus che può raggiungerli comunque, con un bacio ad un nipote che non vedono da tempo.  Ma un bacio vale il virus, a volte.  Sandra Mazzinghi Ma chi è Sandra Mazzinghi ?  Giornalista scrittrice di se stessa... così  lei si definisce.  Un amica è una grande

Cucciole stanche e freddolose!

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Cucciole Stanche e freddolose..

Livorno città mai banale!

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Livorno non è mai Banale! Anche il solo passeggiare per la città può regalarti all'improvviso  insolite sorprese.             Livorno è una città di luce e di grandi spazi aperti.  Può capitare, girovagando lungo i canali della Venezia o per le strade del centro storico, di incontrare   addirittura Pinocchio. Proseguendo poi lentamente si arriva fino alla grande piazza del "Voltone" e li improvvisamente si apre uno spazio grandissimo. Una piazza che è anche un grande ponte con le statue che si guardano da lontano....

Il Mandala Tibetano e la saggezza di trovare il giusto scopo nella vita.

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Nel rileggerli con curiosità, e rivedendo le riflessioni a suo tempo elaborate sul pezzo (vecchia abitudine), ho riscoperto l’attualità di un pensiero e la certezza di quanta poca strada abbiamo percorso per il superamento di uno stallo culturale tipico del mondo occidentale: l’interpretazione del concetto della saggezza. Da lì alcune considerazioni strettamente persona fondita  basa leiderazioni su 4 atteggiamenti  di Il primo, fra l’altro il più diffuso, è la ricerca del successo e del riconoscimento sociale. Modello imperante nel ventennio berlusconiano che ha condizionato una generazione di giovani, spingendoli alla ricerca spasmodica dell’affermazione sociale attraverso però la disinvoltura del raggiungimento del successo con qualsiasi mezzo. Il tutto condito dall’infelicità del potere non raggiunto, se non da pochi.   Un’infelicità diffusa, che travolge anche chi il potere lo ha raggiunto.La paura poi di poterlo perdere rende intolleranti, ossessionati e sempre circondati da nemi

Giovani che non hanno paura del Covid

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Oggi il mio pensiero va a tutti quei giovani ragazzi e ragazze, mai stati così al centro dell’attenzione, che sono la parte più bella della nostra società. Troppo presto ci siamo dimenticati dei “bimbi motosi” e di tutti quelli che sono sempre in prima linea al servizio degli altri. Dalle parrocchie, a portare avanti il doposcuola o le ronde della carità, alle associazioni di ogni genere che sostengono i più fragili. Ci sono anche quelli che non hanno paura del Covid, anzi lo affrontano quotidianamente consapevoli del rischio e non si tirano indietro per aiutare chi è malato e ha bisogno di assistenza. Poi c’è una piccolissima parte di questa gioventù che, come i grandi e come sempre, sovvertendo alle regole contribuiscono a far emergere un’immagine negativa di una generazione di giovani invece forti e determinati. Ecco che allora andare a cercare i pochi per giudicare i tanti diventa, oltre che ingiusto, dannoso e pericoloso. Dobbiamo dire grazie a tutti loro che sono in campo tutti i

Un Compleanno Parallelo.

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Oggi Sarebbe stato il tuo compleanno. Lo festeggiavamo insieme dal momento che ci dividevano solo 364 giorni. Un anno meno un giorno... È trascorso ormai troppo tempo ed è difficile immaginarci oggi, fratelli quasi coetanei, parallelamente pian piano invecchiati. Purtroppo la morte ferma il tempo e rende, ahimè, eterna la giovinezza. Ti abbiamo lasciato ventitreenne trentasei anni fa e da allora il nostro ricordo è solo quello di un giovane ragazzo, amato da tutti, che troppo presto ci ha abbandonato. Chissà che bella famiglia avresti creato, che bei nipoti rassomiglianti avresti aggiunto alla nostra grandissima famiglia, chissà! Stai comunque invecchiando con noi, dentro i nostri cuori giorno dopo giorno. Nel cuore nostro di fratelli e sorelle, nei cuori di Nino e Mariella adesso con te, e nel cuore dei tanti amici che ti ricordano sempre.  Le belle persone non muoiono mai, rimangono vive dentro ognuno di noi nell’amore quotidiano del ricordo e nella speranza di ritrovarci un giorno.

Mostra SVS: 130 di "Assistenza"

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Questa mattina mi sono fermato di nuovo a riammirare con calma la “nostra” bella mostra sui 130 anni della SVS, dopo l’euforia della giornata dell’inaugurazione. Un emozione particolare, un po’ come quando si sfoglia il vecchio album di famiglia e si scoprono immagini nuove di persone a noi care. Una bella mostra. Un percorso ben fatto che ti accompagna, prendendoti per mano, dentro la storia della nostra “Assistenza”. Una ricostruzione semplice di un cammino della SVS lungo e difficile. Dalla fine dell’Ottocento ad oggi 2020, passando dal ‘900, anno drammatico di guerre e ricostruzione. Sono riuscito anch’io a dare un piccolo contributo alla realizzazione di questa bella opera mettendo a disposizione oltre 16.000 fra foto e video, conservati negli anni in un archivio digitale dell’associazione che ho gelosamente ordinato e conservato negli anni. Molte le immagini inedite miracolosamente scovate nella polvere dell’archivio con un lavoro veramente certosino ed amorevole dei curatori. No

Diceva un vecchio slogan "Volontari per una Vita"!

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Dei suoi 130 anni, ben 34 l’abbiamo trascorsi insieme cara “Assistenza”, come ti chiama la gente di Livorno. Iniziai salendo e guidando una Fiat 238 come quella di questa foto.  Ricordo ancora il mio primo servizio. L’emozione,la paura e la soddisfazione di essere riuscito a portare a termine un servizio fortunatamente non difficile.  Ne ho  viste poi tante negli anni... Ambulanze sempre più attrezzate e moderne, nuovi volontari divenuti poi amici, presidenti e consiglieri. Grandi personaggi livornesi che ci hanno lasciato come Garibaldo Benifei e Oscar Cafferata e altri, emeriti Presidenti, come Odette Volpi, la prima donna presidente, e Vincenzo Pastore sempre ancora appassionatamente vicini. Al timone adesso della SVS Marida Bolognesi dinamica, caparbia e instancabile. Ho partecipato a grandi e piccole emergenze come terremoti, alluvioni e disastri.  Ricordo ogni luogo e ognuna delle tragiche situazioni non andate purtroppo a buon fine. Volti, sofferenze e dolore ma anche sollievo e

Per non dimenticare... L’Eccidio di Monte Sole

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Sempre per non dimenticare... In questi giorni ricordiamo la strage di Marzabotto o più correttamente L’eccidio di Monte Sole. Fu in realtà un insieme di numerose azioni assassine compiute dalle truppe nazifasciste in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, che provocò in totale 807 vittime innocenti. I sette episodi hanno avuto come teatro i territori dei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno e altre località alle pendici di Monte Sole in provincia di Bologna. Dopo l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema avvenuta il 12 agosto 1944, inizia di fatto "la marcia della morte" che attraversando Versilia e Lunigiana giunse alle porte di Bologna. L’obiettivo era fare "terra bruciata" attorno alle formazioni partigiane nelle retrovie della linea gotica cercando di fermarle sterminando le popolazioni che a loro avviso le appoggiavano. A capo di questa scia assassina di sangue Il Generale Albert Kesselring che nel suo obiettivo di mantenere il controll

Della serie per non dimenticare ... L’ eccidio di Bergiola Foscalina

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Della serie per non dimenticare ... oggi racconteremo di un eccidio avvenuto nel settembre del 1944 non lontano da noi. Un paese sopra Carrara lungo la strada che porta a Colonnata nel settembre del 1944 fu teatro di uno dei tanti atroci eccidi nazifascisti che la nostra terra toscana ha dovuto subire.  Il paese è Bergiola Foscalina ai piedi del monte Brugiana. Le vittime 62, di cui 22 uomini e 39 donne,15 bambini e 8 anziani. Una strage di popolazione civile inerme.  Un eccidio che ha dell’incredibile viste le circostanze e i motivi per cui è avvenuta la barbarie e che dimostra quanto erano e criminali le azioni di rappresaglia contro la povera gente. La cronaca: La mattina del 26 settembre un soldato tedesco viene ucciso in un agguato lungo la via della Foce alle porte di Carrara.  Un vigile urbano di passaggio scorge il cadavere ma colto dalla pura di un probabile coinvolgimento fugge e perde uno zainetto contenente i suoi documenti. Dai documenti i tedeschi accorsi, scoprono che il

Toscana 2020... Riflessione elettorale

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Riflessione elettorale... Ecco che la carovana di mangiafuoco se ne va nell’umidità di una notte di primo autunno.  Al suo interno i burattini riposti ordinati per la prossima campagna elettorale.  Piange mangiafuoco ma niente lo fa starnutire. Neanche il pianto di una piccola principessa allontanata persino dal suo castello.  Troppo occupati a pensare al prossimo spettacolo, magari a spasso per un Europa sovranista.  Ecco già abbandonata la toscana terra di libertà ancestrali e di un forte senso di comunità solidale.  Già e vero, comunità e solidarietà che parole difficili da anteporre ad altre più forti e convincenti che non hai.  Non ci riesci mai povero Mangiafuoco.  Porti la paura per poi sguinzagliare i gatti e le volpi di turno pronte a promettere tanti campi dei miracoli dove seminare gli zecchini d’oro per vedere moltiplicate le ricchezze e le virtù. Noi non crediamo al paese dei balocchi dove tutti poi si trasformano in asini.  Ti sei dimenticato sin dall’inizio caro mangiafu

Anniversario Alluvione di Livorno 2017 di Alice Tomei

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  Ricordo di quei momenti... Condivido il post di mia figlia che racchiude le sensazioni, l’angoscia e il dolore provato. Lei giovane volontaria su un’ambulanza nella notte della tragedia, io padre su un’altra con l’angoscia che potesse trovarsi in pericolo... Poi tutti devastati di fronte al lutto di chi non ce l’ha fatta. Una città distrutta e in ginocchio che grazie a loro, giovani soccorritori e improvvisati spalatori, ha potuto rialzarsi.  Grazie! “Non ho molte parole per descrivere ciò che ho vissuto... ansia, paura, terrore e stanchezza sono le uniche parole che in questo momento mi passano per la testa. Entrare nell'acqua gelida che ha invaso moltissime case e cercare di tirar fuori persone con una minima speranza di riuscita è quello che forse mi ha portato a continuare, nonostante la forza del fango che ti faceva sprofondare e le 28 ore di lavoro ininterrotto... Sono tanto vicina a voi e posso perfettamente capire che cosa avete (e abbiamo) provato nel vivere tutto ciò. U

Aquile, svastiche e urla in tedesco ... Cascina

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Ricordate la parata/commemorazione organizzata dell’allora sindaca di Cascina il 25 aprile di un paio di anni fa con tanto di svastiche, aquile, comandi in tedesco?  Una vera e propria finta parata di SS voluta dalla sindaca leghista Susanna Ceccardi, per ricordare la Liberazione dal nazifascismo.  Una rievocazione storica, con tanto di occupazione dell’ex pretura, da parte di un comando tedesco, e con il gran finale segnato dall’arrivo degli americani. L’accompagnava a quella manifestazione anche il deputato leghista Manfredi Potenti che in quell’occasione non mancava di equiparare le uccisioni dei nazisti a quelle degli americani. “In episodi delittuosi come stragi, uccisioni, qualunque esercito di qualunque colore di qualunque tipologia di uniforme non dovrebbe assolutamente in nessuna maniera trovarsi coinvolto” Ecco pensate ad una Toscana governata da questi nostalgici...  Ecco il prossimo 25 aprile voglio continuare a festeggiarlo come festa della liberazione dai nazifascisti sen

Per non dimenticare... Le Leggi Razziali

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Il 5 settembre 1938 veniva scritta la pagina più vergognosa della storia d’Italia. Con l’introduzione delle leggi razziali 82 anni nasceva il razzismo di Stato in Italia!  Volute dal fascismo, fu l'inizio di una lunga notte durata sette anni. Il 14 luglio 1938 viene redatto il primo il primo documento che introduce ufficialmente il concetto di "razza ariana italiana". Tutto nasce dallo studio di illustri “illuminati” della scienza e della politica. Alcuni nomi vi faranno sobbalzare dalla sedia ma ciò vi farà comprendere il perché di una non mai  avvenuta completa transizione in una democrazia libera dal fascismo e consapevole della sua immane tragedia! Era redatto da 10 docenti universitari di Neuropsichiatria, Pediatria, Antropologia, Demografia e Zoologia, e tra i firmatari figuravano anche Giorgio Almirante, Giorgio Bocca, Giuseppe Bottai, Giovanni Gentile, Giovanni Papini, Amintore Fanfani, accanto a Pietro Badoglio, Emilio Balbo e il Gerarca livornese Galeazzo Ciano.

www.straginazifasciste.it

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Sapete che rappresenta questa mappa con i punti d’interesse ?  No! Non sono agriturismo o ristoranti, sono i luoghi rappresentati sul territorio dove sono avvenute ogni tipo di barbarie naziste e fasciste. Solo l’impatto visivo di tutti quei luoghi segnalati basta a far comprendere la vera entità della furia criminale e assassina nazista e fascista. Quest’opera  è  “l’Atlante delle stragi naziste e fasciste”. Un lavoro certosino ed importantissimo di ricerca, promosso in collaborazione dall’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI) e dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI), che ha permesso di definire un quadro completo degli episodi di violenza contro i civili commessi dall’esercito tedesco e dai suoi alleati fascisti in Italia tra il 1943 e il 1945. L’Atlante delle stragi naziste e fasciste – che raccoglie i risultati della ricerca condotta – si compone di una banca dati e dei materiali di corredo (documentari, iconografici, video

Genova e il nuovo Ponte

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Inaugurato Il nuovo Ponte Genova San Giorgio  e un  immenso Renzo Piano cita Giorgio Caproni... “Fatto di acciaio, ma forgiato nel vento  Genova mia città intera – recitano i primi versi –  Geranio. Polveriera.  Genova di ferro e aria, mia lavagna, arenaria.  Genova città pulita, brezza e luce in salita“.  E proprio alla luce che Piano dedica una speciale attenzione:  “È anche un ponte che gioca con la luce” Un ponte sospeso tra il cordoglio e l’orgoglio!

Stazione di Bologna 2 agosto i numeri del DOLORE

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Per non dimenticare...  Stazione di Bologna: la Strage e i numeri del DOLORE.

A ricordo di due Consiglieri Comunali Pietro Gigli e Luigi Gemignani uccisi dai fascisti

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Solo per non dimenticare ...  A ricordo di due Consiglieri Comunali Pietro Gigli e Luigi Gemignani uccisi dai fascisti e la presa del Comune di Livorno con la violenza e la fine della democrazia con l’inizio della dittatura fascista. Erano i primi giorni di agosto del 1922 a Livorno cessò improvvisamente la fervente vita democratica e il fascismo in poco tempo conquistò con la violenza tutti i comuni d’Italia. Era Sindaco Uberto Mondolfi Amico di Amedeo Modigliani e allievo di Giovanni Pascoli, professore di Lettere al Liceo Niccolini Guerrazzi. Mondolfi aderì al Partito Socialista Italiano e fu eletto sindaco della città il 22 novembre 1920. A Livorno era in carica una Giunta Comunale di sinistra, della quale facevano parte repubblicani, socialisti e comunisti. Con Mondolfi erano assessori Ilio “Dario” Barontini, segretario provinciale dei comunisti e Giuseppe Modigliani fratello del grande pittore Amedeo, socialista pure lui. La cronaca: Negli ultimi giorni di luglio iniziarono le pr

Esercizio di etica con la voluntary disclosure!

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Esercizio di etica: Un tizio che riveste un prestigioso incarico pubblico ha un conto in Svizzera nella banca Ubs. Fin qua niente di illecito. Si scopre però che non ne ha mai fatto alcun cenno pubblicamente ma soprattutto si scopre di essere il frutto di una voluntary disclosure: cioè della legge per favorire il rientro di capitali illecitamente detenuti all’estero. Proprio su quel conto – di cui Il tizio è amministratore - riposano i capitali (oltre 4 milioni) provenienti da un altro conto da cui la madre ha “scudato” 5 milioni di euro, fatti transitare dalle Bahamas alla Svizzera proprio attraverso una voluntary disclosure.  Considerazioni:  È evidente che non c’è bisogno di un reato o di una inchiesta per capire che questo movimento bancario diventa la punta di un iceberg enorme: un rappresentante delle istituzioni che per statuto è anche esattore di imposte, amministratore di un gruzzolo milionario che è tornato in Italia dopo essere stato illecitamente (negli anni belli delle Bah