Post

Visualizzazione dei post da 2022

Per non dimenticare... L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema

Immagine
Oggi ricordiamo l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema una strage di innocenti. Una delle tante stragi che la furia nazifascista ha perpetrato sulle nostre terre. Parte della mia famiglia proviene da quei territori e forte è il terrore raccontato e tramandato da chi  ha vissuto quei tragici momenti. Dopo Sant’Anna nella prima metà di settembre, segui l’uccisione di 33 civili a Pioppetti di Montemagno, in comune di Camaiore. Poi reparti delle SS continuarono, sempre sostenuti e aiutati dai repubblichini, la loro opera nella provincia di Massa Carrara. Sul fiume frigido furono fucilati 108 detenuti del provenienti dal campo di concentramento di Mezzano (Lucca), mentre a Bergiola, un paesino sopra Massa,i nazisti fecero 72 vittime. La sua strada di eccidi non si fermò. Avrebbero poi continuato con la strage di Marzabotto.  Il processo di Sant’Anna rileverà poi alcuni aspetti inquietanti di come il nostro paese abbia per molto tempo in qualche modo riposto tutto quello che riguardava il fascis

"La Casa dei Matti" vent'anni dopo...

Immagine
  " La Casa dei Matti"  vent'anni dopo...   Riviviamo giorni di guerra purtroppo mai dimenticati. Immagini atroci ci giungono dall'Ucraina e ci investono in tutta la loro drammaticità.  Il terrore di un conflitto armato entra di nuovo nelle nostre case e come ogni volta le paure e le difficoltà, specie dei più fragili, sono le prime a colpirci al cuore. Come sempre si sceglie il termine pazzia per giustificare l'azione di uomo che sceglie la guerra come strumento di prepotenza e di sopraffazione. Ma siamo certi che sia pazzia? Per la  risposta ci giunge in aiuto la cronaca di queste ore con  a notizia di un ospedale psichiatrico a Kiev circondato dalle truppe  russe. I pazzi sono quelli dentro o quelli fuori?  Ce lo racconta bene una pellicola del 2002 dal titolo Dom Durakov  "La Casa dei Matti"  un film di Andrey Konchalovskiy .. un film fra l'altro molto "russo" che descrive la guerra Cecena attraverso gli occhi di un gruppo di malati di