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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Alluvione, whatsup e Livornina d'oro

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Quest'anno che volge alla fine sarà purtroppo ricordato per le devastazioni che la nostra città ha subito a seguito della tremenda alluvione del settembre scorso. Una tragedia che ci ha segnati profondamente per l’altissimo costo di vite umane, per le devastazioni e per gli immensi danni che i livornesi hanno subito. Una valanga d’acqua e di fango ci ha sommerso inaspettatamente mettendo a nudo un territorio fragile ed allo stesso tempo, altrettanto inaspettatamente, ha rivelato a tutti noi una comunità coesa e solidale che si è messa immediatamente all'opera.  Una valanga di giovani ragazze e ragazzi che fino a quel momento non avevano mai indossato una tuta, si sono rimboccati le maniche, tuffandosi nel mare di fango con improvvisati badili e con vanghe acquistate al momento dal vicino ferramenta. In pochissimo tempo sono riusciti quasi miracolosamente a dar forza ad una travolgente e grandissima spinta che si è rilevata determinante per risollevare una città inginocchi

Il Fico albero sacro e la Fondazione di Roma

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Si sostiene che Romolo e Remo siano nati proprio dalla sua unione con Rea Silvia. Il dio della guerra aveva posseduto con la forza la giovane vestale di Alba Longa, che partorì i gemelli. Considerati illegittimi, vennero strappati subito alla madre per essere uccisi. Solo la pietà di un servo sottrasse loro a morte sicura. Adagiati in una cesta ed affidati alle acque del Tevere in piena si narra che a causa di uno straripamento la cesta finì al sicuro in un’ansa proprio sotto un fico selvatico. All’ombra di esso Romolo e Remo furono così allattati dalla lupa.  Secondo alcune fonti, il fico che si ergeva proprio alle pendici del colle Palatino fu chiamato  “ Fico Ruminale” dove l’epiteto “ruminale” al di là di varie interpretazioni deriverebbe dal latino “ruma” (mammella) mentre per altri, il fico prese il nome da Romolo, tant’è che gli stessi autori latini lo chiamavan o talvolta “ficus Romularis”.  Certo è che, fin dall’antichità, l’albero di fico fu collegato alla fondazione di Roma